Questo test del DNA sarà una prova schiacciante e incontrovertibile- almeno così alcuni pensavano nel caso di Amanda Knox e Meredith Kercher. La raccolta del campione sarebbe dovuta essere scrupolosa e avrebbe dovuto seguire uno specifico protocollo- il capo del team che ha compiuto le investigazioni ha preso le parti del proprio team e lo ha difeso da ogni critica sollevata nei suoi confronti, assicurando che si è attenuto al protocollo internazionale per questo tipo di investigazioni.

Il caso di Meredith Kercher è andato avanti per 3 anni. Rudy Guede fu ritenuto colpevole del suo omicidio, ma sembrava che ci fossero altre persone coinvolte. Guede ha ricevuto una sentenza di 30 anni che poi è stata scontata a 16 anni. Le prove del DNA forense e i test incriminavano sia l’amica della Kercher, Amanda Knox che il fidanzato della Knox, Raffaele Sollecito.

La famiglia della Kercher ha visto le proprie speranze vanificarsi quando le prove del DNA e il metodo con cui erano state raccolte sono state messe in discussione. Due esperti indicati dal tribunale hanno completamente screditato la validità delle prove

Il test del DNA sul coltello e sul reggiseno

Le due più importanti prove: il gancetto del reggiseno, presumibilmente strappato via a Meredith e un coltello. Il coltello misurava circa 30 cm di lunghezza e gli esperti hanno trovato il DNA della Knox sul manico. La presunta arma non è stata trovata nell’appartamento in cui la Kercher è stata uccisa, ma in quello del fidanzato della Knox. Le tracce di DNA trovate sul coltello non erano in quantità sufficiente nemmeno per l’analisi tecnologicamente più avanzata per poter raggiungere risultati concludenti. Gli esperti escludono la possibilità di collegare il DNA trovato a quello di un’altra persona. In aggiunta, la misura dell’arma non si confà alle ferite riportate sul corpo della Kercher. La vera arma del delitto non è mai stata trovata.

La Knox condivideva la stanza con la Kercher- questo rende molto probabile che il suo DNA fosse presente su molti oggetti nella stanza che condivideva con la Kercher.

Sfortunatamente le riprese durante le investigazioni mostrano che gli inquirenti non hanno rispettato il protocollo per tali situazioni. Inoltre, il gancetto del reggiseno non fu trovato alla prima ricerca sulla scena del crimine, né tantomeno i vestiti insanguinati, che rimasero nella cesta dei panni per diverse settimane fino a che non venne ordinata una seconda perquisizione sul luogo del delitto.

Gli inquirenti nel filmato sono visti raccogliere con gli stessi guanti differenti oggetti dalla camera, presumibilmente trasferendo DNA da un oggetto a un altro e pertanto contaminando le prove. Inoltre anche l’alto numero di persone permesso all’interno della stanza probabilmente ha portato la contaminazione del DNA sulle prove.

Il test del DNA e altre prove non sono state ammesse in tribunale; la Knox e Sollecito sono a piede libero e Rudy Guede sta scontando la sua pena di omicidio.