Il test DNA di paternità sta diventando sempre più determinante per studiare i legami genetici tra gli individui e allo stesso tempo è un metodo estremamente accurato e preciso per individuare le persone e le relazioni di parentela che intercorrono tra esse. Il processo stesso è portato avanti in laboratori specializzati con controlli rigorosi  e regole che garantiscono assenza di contaminazione incrociata e risultati di elevata accuratezza.

Test del DNA di questo livello sono in grado di fornire con estremo grado di accuratezza qualsiasi relazione biologica che possa esistere, in modo particolare nel caso paternità controversa, dove sono fornirti sia i campioni del padre che della madre.

La preparazione per il Test DNA di Paternità e la raccolta dei campioni

Normalmente il kit per il Test del DNA di paternità viene spedito alla persona che ne ha fatto richiesta direttamente dalla società a cui è stato inoltrato l’ordine.  La prima fase del test è la raccolta dei campioni di tutti coloro che si sottopongono all’esame. Nella maggioranza dei casi questo significa la madre, il padre (presunto) e il figlio in questione. I campioni sono prelevati mediante dei tamponi orali che raccolgono cellule che poi vengono fatte seccare e passate al laboratorio per le analisi.

Nella preparazione del campione, per garantire l’assoluta affidabilità dei risultati,  è molto importante fare attenzione che il cotone del tampone non tocchi mai nessun’altra superficie, comprese le proprie mani e che il kit contenga sufficienti tamponi per tutte le persone coinvolte nel test. Premendo bene il tampone all’interno della guancia, dietro le labbra e nella zona della lingua si ottiene un campione il più attendibile possibile dalla bocca. In seguito si lascia asciugare il tampone per circa un’ora e poi si sigilla il campione accuratamente prima della collazione e della spedizione.

Analizzare i campioni

Dopo che i campioni sono stati raccolti ed etichettati, devono  essere inviati al laboratorio per l’analisi del DNA. In questa fase, i campioni saranno esaminati singolarmente e sarà estratto il DNA dalle cellule presenti in ciascun campione e i  risultati dei vari profili del  DNA saranno comparati.

La persona che analizza i risultati cercherà una separazione del 50/50  tra gli alleli contenuti nel DNA del figlio e quelli trovati in suo padre e sua madre. Dal momento che si possono ereditare solamente geni che appartengono già ad uno o entrambi i genitori, non è possibile che il corredo genetico del figlio contenga alleli che non siano presenti nel DNA dei genitori. In questo modo diventa evidente l’esistenza di un legame genetico tra coloro che si sono sottoposti al test. Inoltre i risultati sono esaminati con i sistemi appropriati e si raggiunge una soluzione solo dopo aver analizzato i 16 locus che sono usati come modello per la comparazione dei corredi genetici.

Ricevere i risultati del Test DNA di Paternità

Una volta completato il test del DNA, il risultato viene inviato agli interessati via email, lettera, fax o nella modalità precedentemente concordata. Il resoconto del test del DNA dovrebbe mostrare il profilo individuale di ciascuna persona che ha sottoposto un proprio campione per il test di paternità. Il risultato dovrebbe anche esprimere la percentuale di probabilità della relazione biologica dichiarata, per esempio nel caso di test genetici di paternità la percentuale supera normalmente il 99.99%.

Non c’è dubbio a riguardo – il test del DNA è qua a dimostrarlo. Mentre da un lato la maggioranza delle persone non sa come funziona un test del DNA, probabilmente è una buona idea guadagnare sul piano della conoscenza, dando informazioni sulla modalità di funzionamento dei test e della sua influenza sulle nostre vite negli anni avvenire. Viste le crescenti richieste di database sempre più vasti e completi per la prevenzione del crimine, il test  e le analisi del DNA sono destinate a rimanere per lungo tempo all’avanguardia del dibattito civile tra libertà e interessi di stato.